Donne e Gioco d’azzardo: giocano di più e con più attenzione

Le differenze tra uomini e donne nel gioco d’azzardo sono sempre esistite. Già tra gli adolescenti, i ragazzi interessati a puntare denaro, soprattutto attraverso le scommesse, sono sempre stati più numerosi rispetto alle ragazze. Tuttavia, oggi il gioco d'azzardo femminile sta crescendo in modo significativo. Quali sono le dinamiche dietro questo cambiamento?

Le differenze di genere nel gioco d'azzardo

Le differenze di genere nel gioco d’azzardo sono ben note. Già tra gli adolescenti, i ragazzi interessati a puntare denaro, soprattutto sulle scommesse, sono sempre stati in numero maggiore rispetto alle ragazze. Tuttavia, oggi il gioco d'azzardo “si sta femminilizzando” in tutte le fasce di età.

Lo ha rivelato Sabrina Molinaro, responsabile delle ricerche in ambito sanitario per il CNR di Pisa. Molinaro ha condotto uno studio specifico sulle differenze di genere nel gioco d'azzardo, elaborando i risultati dell’Ipsad (Italian Population Survey on Alcohol and other Drugs), un'indagine annuale sulle dipendenze condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana.

Donne e gioco d'azzardo: i dati parlano chiaro

Le specificità tra i due generi si vedono soprattutto nei diversi aumenti percentuali di partecipazione al gioco. Il numero complessivo di giocatori, sia uomini che donne, è rimasto stabile negli ultimi 10 anni: circa 16,5 milioni di persone, rappresentando il 47% della popolazione adulta nel 2022.

Nel 2011, il 55% degli uomini giocava, rispetto al 36% delle donne. Dieci anni dopo, la percentuale di uomini giocatori è scesa al 52%, mentre la partecipazione femminile è cresciuta al 41%.

Il gioco d'azzardo online: una crescita al maschile

Il gioco d’azzardo online ha visto una crescita significativa negli ultimi anni, accelerata anche dalla pandemia. La percentuale di giocatori online è raddoppiata in 10 anni, passando dal 4,5% nel 2013 al 9% nel 2022. Per le donne, la crescita è stata più del doppio, passando dall'1,2% al 2,9%. Tuttavia, in termini assoluti, gli uomini restano la maggioranza tra i giocatori online.

Donne e gioco responsabile: chi gioca con più attenzione?

L'aumento del numero di giocatrici non si è tradotto necessariamente in un aumento dei disturbi legati al gioco d'azzardo. Secondo il Problem Gambling Severity Index (PGSI), le donne mostrano un approccio più responsabile rispetto agli uomini.

Nel 2011, il 7% degli uomini presentava un basso rischio di dipendenza, sceso al 6,2% nel 2022. Per le donne, il calo è stato ancora più marcato: dal 3,6% al 2,4%. Il rischio moderato/severo, invece, è sceso dal 4,5% al 3,4% tra gli uomini e dall'1% allo 0,5% tra le donne.

Donne single: un gruppo a rischio

Nonostante le donne mostrino un approccio più responsabile al gioco, esistono gruppi particolarmente vulnerabili. Le donne single, separate, divorziate o vedove sono maggiormente esposte al rischio di sviluppare problemi legati al gioco d'azzardo.

Lo studio del CNR ha rilevato che le donne giocatrici tendono a vivere da sole (16,7% contro l'11,2% degli uomini) e a percepire redditi più bassi rispetto agli uomini giocatori. Questi fattori aumentano il rischio di sviluppare dipendenze dal gioco.

Preferenze nel gioco d'azzardo: gratta e vinci o poker?

Le preferenze di gioco variano significativamente tra uomini e donne. Le donne tendono a preferire giochi come Gratta & Vinci, Lotto e Superenalotto, mentre gli uomini sono più propensi a partecipare a giochi strategici come le scommesse sportive e il poker.

Le false credenze nel gioco d'azzardo

Un dato interessante emerso dallo studio riguarda le credenze sul gioco d'azzardo. Il 43,1% delle donne non crede che il gioco d'azzardo possa rendere ricchi, mentre solo il 34,8% degli uomini condivide questa visione. Queste false credenze possono influire sull'approccio al gioco e aumentare il rischio di perdere il controllo.

Conclusione

In conclusione, il numero crescente di donne giocatrici dimostra come il mondo del gioco d'azzardo stia cambiando. Le donne sembrano approcciarsi al gioco con maggiore attenzione e responsabilità rispetto agli uomini, ma restano esposte a fattori di rischio legati a condizioni personali e sociali. È fondamentale continuare a monitorare questo fenomeno per promuovere il gioco responsabile tra entrambi i sessi.