Gioco d’Azzardo in Sicilia: l’Isola è tra le Regioni più a Rischio

Il gioco d’azzardo in Sicilia continua a destare preoccupazione.
L’isola, secondo le ultime analisi condotte dall’Istituto per il Monitoraggio del Comportamento Online (IMCO), si colloca tra le regioni italiane con il più alto rischio di sviluppare disturbi da gioco d’azzardo (GAP), seconda solo alla Calabria.

Con una spesa pro capite annua di 2.200 euro e una prevalenza di ludopatia pari al 3,2% della popolazione adulta, la Sicilia rappresenta uno dei territori più vulnerabili d’Italia. Un fenomeno che non riguarda soltanto i giocatori, ma anche le famiglie, i servizi sanitari e l’intero tessuto sociale.

🎯 I dati IMCO: la Sicilia tra le Regioni più a rischio

Il report IMCO 2025 evidenzia come la Sicilia presenti un quadro critico sotto diversi aspetti:

  • Spesa pro capite: 2.200 € annui (tra le più alte del Sud)
  • Prevalenza GAP: 3,2% (contro una media nazionale del 2,1%)
  • Accessibilità ai punti gioco: 320 apparecchi ogni 100.000 abitanti
  • Strutture di prevenzione: solo 25 centri attivi sull’isola

Questi elementi combinati determinano un indice di rischio di 0,80, segnalando un’elevata esposizione rispetto ad altre regioni italiane.

Confronto tra le Regioni Italiane

RegioneSpesa Pro Capite (€)Prevalenza GAP (%)Punti Gioco / 100.000 ab.Interventi AttiviIndice di Rischio
Lombardia2.8002,5350300,85
Campania2.6003,0340280,83
Lazio2.4002,8330270,81
Sicilia2.2003,2320250,80
Emilia-Romagna2.0002,6310230,78
Calabria1.6003,4290200,75

🟠 Fonte: Istituto IMCO 2025 – Dati su spesa, accessibilità e prevalenza GAP

👨‍👩‍👧‍👦 Chi sono i più colpiti: giovani, anziani e famiglie vulnerabili

Il disturbo da gioco d’azzardo colpisce categorie diverse, ma con alcune costanti.
Tra i più esposti in Sicilia troviamo:

  • Giovani adulti (18-35 anni): spinti dall’accesso facile al gioco online e dalla normalizzazione del gioco nei media.
  • Anziani: spesso soli e con redditi fissi, attratti da giochi come Lotto e Gratta e Vinci.
  • Disoccupati e persone con basso reddito: per molti il gioco rappresenta un’illusoria via d’uscita dai problemi economici, che spesso si trasforma in un circolo vizioso di debiti e frustrazione.

L’impatto si riflette anche sulle famiglie: indebitamento, isolamento sociale e tensioni relazionali sono le conseguenze più comuni.

🧠 Impatto sulla salute mentale e sui servizi sanitari

Il disturbo da gioco d’azzardo non è solo economico: è anche un problema sanitario.
I SerD (Servizi per le Dipendenze) e i centri di supporto psicologico in Sicilia segnalano un aumento costante delle richieste di aiuto, soprattutto da Palermo, Catania e Messina.

Le Aziende Sanitarie Provinciali (ASP) riportano carichi di lavoro in crescita del 5-7% annuo, con difficoltà a garantire un accesso uniforme ai servizi sul territorio.
Molti pazienti presentano disturbi associati, come ansia, depressione o dipendenze multiple, che aggravano il quadro clinico e allungano i tempi di recupero.

📜 Iniziative e leggi regionali contro la ludopatia in Sicilia

Nel 2020 la Regione Siciliana ha approvato la Legge Regionale n. 24, dedicata alla prevenzione e al trattamento del gioco patologico.
La normativa prevede:

  • Campagne di sensibilizzazione nelle scuole
  • Formazione del personale sanitario
  • Incentivi per i Comuni che limitano l’apertura di nuovi punti gioco

Tuttavia, nel 2025 la Legge di Bilancio nazionale (n. 204/2024) ha soppresso il Fondo Nazionale per il Gioco d’Azzardo Patologico (50 milioni annui), confluito nel nuovo Fondo per le Dipendenze Patologiche.
Sebbene quest’ultimo disponga di 94 milioni di euro annui, la quota destinata al gioco patologico è inferiore rispetto al passato, suscitando preoccupazione tra gli operatori del settore.

💻 Il ruolo del gioco online: nuove sfide per la prevenzione

Se il gioco fisico resta diffuso, il vero cambiamento degli ultimi anni è rappresentato dal boom del gioco online.
In Sicilia, come nel resto del Paese, il numero di conti attivi è in costante crescita, con una spesa media che aumenta ogni anno del 10%.
La facilità di accesso, unita all’anonimato e alla mancanza di controllo immediato, favorisce comportamenti compulsivi, soprattutto tra i più giovani.

Le istituzioni regionali stanno cercando di adattarsi, con nuove campagne di sensibilizzazione sui social e collaborazioni con le scuole per educare i ragazzi a un gioco consapevole.

📈 In Sicilia si gioca troppo:

  • 2.200€ spesi pro capite ogni anno
  • 3,2% della popolazione adulta a rischio
  • 320 punti gioco ogni 100.000 abitanti
  • Solo 25 strutture di prevenzione attive

✅ Conclusione: affrontare la ludopatia con consapevolezza e prevenzione

Il disturbo da gioco d’azzardo in Sicilia rappresenta oggi una vera emergenza sociale e sanitaria.
Nonostante gli sforzi normativi e le strutture di supporto, la diffusione del gioco fisico e digitale continua a crescere.

Affrontare la ludopatia significa promuovere educazione, prevenzione e responsabilità: solo un approccio condiviso tra istituzioni, operatori sanitari e cittadini può ridurre il rischio e garantire che il gioco resti ciò che deve essere — un passatempo, non una trappola.