Riforma gioco online Italia: da 81 a 33 operatori con licenze da 7 milioni

Nel 2025 l’Italia ha compiuto un passo significativo verso la regolamentazione più rigorosa del gioco online. Con l'introduzione della nuova riforma del settore, il numero di operatori autorizzati a offrire giochi a distanza è passato da 81 a soli 33. Un taglio netto che riflette un cambiamento profondo nella visione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), orientata verso maggiore controllo, qualità e trasparenza.

🎯 Nuove concessioni ADM: cosa cambia nel 2025

La principale novità riguarda il costo delle licenze: 7 milioni di euro per ogni concessione, della durata di nove anni. Un salto importante rispetto al passato, con l’obiettivo di limitare l’accesso solo a realtà solide, strutturate e realmente in grado di operare nel rispetto delle normative italiane.
L’ADM ha stabilito requisiti più rigidi, in particolare per quanto riguarda:

  • La conformità normativa
  • La protezione dei giocatori
  • Le politiche di gioco responsabile
  • La trasparenza delle attività
  • La solidità economica degli operatori

📉 Da 81 a 33: perché il numero si è ridotto

La drastica riduzione nel numero di operatori è il risultato di un processo selettivo basato su criteri stringenti. Molti operatori minori, impossibilitati a sostenere il costo della nuova concessione o a rispettare i nuovi standard, hanno deciso di non partecipare al bando. Altri non sono riusciti a ottenere l’approvazione per carenze strutturali o amministrative.

Il risultato? Un mercato meno affollato, ma potenzialmente più affidabile e professionale.

📜 Obiettivi della riforma

La riforma del gioco online in Italia si inserisce in un contesto più ampio di razionalizzazione del comparto. Gli obiettivi principali includono:

  • Combattere l’illegalità e i siti non autorizzati
  • Aumentare la tutela dei consumatori
  • Ridurre l’impatto sociale del gioco problematico
  • Garantire entrate certe allo Stato
  • Premiare gli operatori seri e trasparenti

💻 Effetti per gli operatori e per i giocatori

Per gli operatori che hanno ottenuto la concessione ADM, il nuovo quadro normativo rappresenta una sfida, ma anche un'opportunità: poter operare in un ambiente più regolato aumenta la fiducia dei giocatori e la reputazione sul mercato.
Per gli utenti, invece, la selezione più rigida dovrebbe tradursi in maggiore sicurezza e in una qualità superiore dell’offerta, con piattaforme certificate, trasparenti e attente alla prevenzione del gioco d’azzardo patologico.

🔐 Maggiore controllo e vigilanza

L’ADM ha annunciato che i controlli sulle attività di gioco saranno intensificati. Oltre alla verifica delle attività economiche, sarà posta maggiore attenzione:

  • alla tracciabilità dei flussi finanziari
  • alla gestione dei conti gioco
  • alle pratiche pubblicitarie
  • alla tutela dei minori

📌 Le nuove sfide del mercato

Con meno operatori in gioco e maggiori responsabilità, il mercato italiano si prepara a un nuovo ciclo. Tra le sfide principali:

  • Aumento della concorrenza tra grandi brand
  • Necessità di investimenti in compliance e tecnologia
  • Innovazione nei sistemi di pagamento e sicurezza
  • Integrazione di strumenti di AI per monitoraggio e assistenza clienti

📊 Uno sguardo al futuro

La riforma del gioco online in Italia rappresenta un modello di riferimento anche per altri Paesi europei. L’approccio selettivo e basato su standard elevati potrebbe diventare un benchmark per un mercato più sicuro, trasparente e sostenibile.

Nei prossimi anni sarà interessante monitorare l’evoluzione dei dati relativi alla spesa, al numero di giocatori attivi, e soprattutto al tasso di gioco problematico. Se l'obiettivo è creare un ecosistema sano e responsabile, questa riforma è un primo passo deciso.