Dipendenza dal gioco d’azzardo: le celebrità insospettabili

6 Aprile 2022 Pubblicato da Lascia il tuo commento

Le forme di dipendenza non conoscono colore, religione e ceto sociale.
Ogni individuo è predisposto a sviluppare nella propria vita una qualsiasi forma di dipendenza seppure anche solo emotiva verso qualcosa o qualcuno.

Cultura, istruzione e professione sono variabili che mai come in questo campo non vanno ad influire minimamente sulla malattia.

Alcune dipendenze implicano però una forte spesa economica – pensiamo ai tossicodipendenti – ed è per tale ragione che spesso queste pratiche sfociano in comportamenti illegali oltre che dannosi per se stessi e per le persone care.

Il gioco d’azzardo quando diventa patologico ricalca esattamente le stesse forme di gravità di altre dipendenze come alcool e droga, seppure con risultati meno evidenti e dannosi per la salute.

Tutto questo ce lo insegna anche il mondo dello star system: capita sempre più spesso infatti, che molti personaggi famosi facciano outing confessando di aver – o aver avuto – un problema di ludopatia.

In questo articolo vogliamo raccontarvi alcune storie di personaggi famosi italiani che hanno avuto a che fare con questo problema.
Vediamoli.

Gioco d’azzardo: le 6 celebrità italiane che hanno sofferto di ludopatia

  1. Il primo caso che vogliamo raccontarvi è quello che riguarda la celebre soprano e attrice Katia Ricciarelli.

La scelta di partire da questa storia non è a caso il fatto è che vogliamo spiegarvi come a volte il gioco d’azzardo possa addirittura rompere legami amorosi di una vita.

Pare infatti, che nel matrimonio tra Katia Ricciarelli e Pippo Baudo ci fosse un terzo incomodo: il gioco d’azzardo appunto.

Non sappiamo se la ludopatia del soprano sia stata la causa del divorzio, ma sicuramente possiamo dire – leggendo alcune dichiarazioni rilasciate dallo stesso presentatore tv- che l’ormai ex moglie avesse sviluppato una forma di lupodatia grave che la portava a giocare ingenti somme di denaro ai casinò di Montecarlo.

Il demone del gioco – racconta sempre Pippo Baudo – si era talmente infiltrato nel loro matrimonio da rompere definitivamente quell’amore che per decenni li aveva fatti tanto amare dal pubblico radio televisivo.

  1. La seconda storia che vi raccontiamo è quella di Marco Baldini.

Celebre speaker radiofonico che insieme a Fiorello faceva divertire migliaia di radioascoltatori ogni giorno con delle gag davvero esilaranti.

Il successo però come spesso accade se non razionalizzato e gestito emotivamente può sfociare in comportamenti devianti, ed è proprio quanto accaduto a lui.

In breve tempo l’incubo della ludopatia iniziata e poi sconfitta da ragazzo, si è rifatta viva in un Marco Baldini adulto che è arrivato a perdere tutto e a indebitarsi con i giocatori e i casinò di mezza Europa.

Nonostante il coming out e la pubblicazione di un libro da lui scritto “il giocatore” oggi lo speaker che si dichiara ufficialmente guarito dice di soffrire ancora molto perchè quel periodo gli ha portato via anche il suo matrimonio con la donna di cui oggi è ancora innamorato.

  1. Siamo certi che leggendo il titolo di questo articolo vi sarà venuto in mente un nome: Pupo.

La sua storia con il gioco d’azzardo ha fatto il giro davvero di tutti i giornali di gossip italiani alimentati anche dalle sue frequenti dichiarazioni in merito nei salotti televisivi.

Non possiamo quindi esimerci per diritto di verità di includere questa storia in questa lista.

Stando alle dichiarazioni di Enzo Ghinazzi, in arte Pupo lui stesso sarebbe arrivato addirittura a compiere gesti suicidi pur di non sentire più il peso del gioco d’azzardo e dei debiti.

Aiutato e supportato da due celebri vips e amici: Maurizio Costanzo e Paolo Bonolis, già da qualche anno Pupo è guarito.

Il pagamento dei debiti di gioco gli ha tolto ogni tipo di proprietà immobiliare, tra cui una fattoria, un albergo e altro.

  1. La storia di Emilio Fede invece pare che non sia legata ad una vera forma di ludopatia, o almeno da lui non è mai stata confermata.

Spesso pizzicato dai paparazzi nei casinò (ma andarci e giocare non è reato e non fa male), negli anni ‘80 venne accusato di adescare uomini facoltosi con l’esplicito intento di rovinarli ai tavoli da gioco.

Si trattò di un lungo processo da cui ne uscii innocente, eppure l’episodio gli costò il suo ruolo di conduttore di TG in Rai.

  1. La storia di Mara Maionchi invece ha qualcosa di comico e geniale allo stesso tempo: d’altronde è quello che ci si aspetta dalla tanto amata produttrice discografica.

Presa la consapevolezza di avere un problema di dipendenza dal gioco d’azzardo pare che abbia approfittato di una procedura legale italiana poco conosciuta per metterne fine.

Lei stessa infatti ha richiesto ai casinò, tramite documento ufficiale, di essere bloccata all’ingresso.

Come a voler dire: “io non riesco a controllarmi, controllatemi voi.”

Brava Mara, ci piaci.

  1. Chiudiamo questa lista con una bella storia di approccio al gioco d’azzardo che non è necessariamente una cosa negativa e ad insegnarcela è Francesco Totti.

Che tu sia romanista o meno non importa siamo sicuri che un pò simpatizzi per la bandiera della squadra di calcio della nostra capitale, la quale non ha mai negato la sua passione per i tavoli da gioco e il gambling online.

Durante la sua carriera, però,  spesso è stato criticato per questa sua passione poichè si temeva che la sua fortissima influenza sulle persone e soprattutto sugli adolescenti – che giustamente lo vedono come un idolo-  potesse in qualche modo favorire il comportamento deviante.

La risposta di Totti arriva puntuale e dritta come un rigore durante un’intervista affermando che il gioco d’azzardo se praticato con controllo e consapevolezza può essere anche molto rilassante e divertente.

Noi aggiungiamo che la giusta misura nelle cose, livella l’equilibrio tra giusto e sbagliato, sempre.

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